Come vorrei sbancare un casino… ma non posso

Avete mai sentito parlare del MIT BlackJack Team? Forse no, non è una storia poi così famosa… eppure ad Hollywood ne hanno fatto un film nel 2008, allora forse conoscete il film? Il titolo è 21 e racconta la storia vera di un gruppo di studenti del famoso MIT, l’istituto di tecnologia del Massacchussets che, utilizzando tecniche di conteggio delle carte e strategie sofisticate, sono riusciti a battere i casino al blackjack in tutto il mondo tra il 1980 e il 1990.

Il blackjack può essere legalmente vinto da un giocatore esperto, poichè il giocatore può utilizzare il conteggio delle carte e monitorarne il mischiaggio per migliorare le sue probabilità. A partire dal 1960, quando questo fatto è diventato evidente, molti sistemi di conteggio delle carte sono stati pubblicati, finchè nel 1980 sei studenti del MIT con spiccate doti matematiche hanno formato un gruppo, imparato il conteggio e si sono recati in un casino di Atlantic City, vincendo molto denaro. Hanno poi continuato a vincere e a migliorare il loro sistema nei dieci anni successivi. La loro tattica consisteva nell’entrare nel casino separatamente fingendo di non conoscersi e dividendosi poi in due gruppi: gli “esploratori”, i quali giocavano sempre al minimo e che tenevamo il conto delle carte, mandavano segnali ai “puntatori” ogni volta che il tavolo diventava interessante, i quali giocavano di conseguenza. Ovviamente le loro vincite continue e cospicue, con il tempo hanno provocato la curiosità dei gestori dei casino, i quali, nel tentativo di tamponare le vincite, hanno aggiustato le regole del gioco.

E così ad oggi è sempre meno facile sbancare un casino, forse ancora possibile, ma di certo non tanto quanto lo è stato negli anni ’80. È sempre bene, dunque, affrontare la propria visita al casino con la consapevolezza che ben di rado si esce vittoriosi, o anche solo con una somma di denaro pari o leggermente superiore a quella con la quale si è entrati in principio. A mio avviso non si tratta di combattere una dipendenza, se non di eliminare in molti la speranza di una ricchezza facile e immediata. Al medesimo modo dei Gratta e Vinci o del Superenalotto, abbiamo a che fare con istituzioni create ad hoc allo scopo di vincere, non di far vincere. Insomma, per quanto possa essere divertente giocare al casino, bisogna essere ben preparati all’idea che nei giorni nostri non sarà una puntata o una giocata che domani ci farà svegliare in una piscina di soldi.…